Appello del Dr. Matthias Rath al Segretario Generale
delle Nazioni Unite, Antonio Guterres

Appello al popolo e ai governi del mondo

Costruiamo un “Mondo senza malattie” – Ora!

Questa è una lettera aperta per informare l’ONU e il mondo sui seguenti fatti:

  • Una svolta scientifica per porre fine all’attuale pandemia utilizzando approcci di salute naturale efficaci, sicuri e convenienti

  • Una strategia globale per la salute pubblica volta a prevenire il colonialismo farmaceutico e proteggere gli sforzi delle Nazioni Unite verso l’uguaglianza globale

  • Un piano strategico “Verso un mondo senza malattie”, basato sull’educazione alla salute naturale e sula medicina di origine vegetale

Matthias Rath, M.D.

Antonio Guterres

Chi siamo

Sono il fondatore di un istituto di ricerca indipendente senza scopo di lucro che opera nel campo della scienza medica. Il nostro team di scienziati e medici ha lavorato insieme al due volte premio Nobel Linus Pauling. Il Dr. Pauling è stato uno degli scienziati più illustri del 20° secolo. Le sue scoperte includevano principi di immunologia, le strutture di base delle proteine e la prima malattia genetica, conosciuta come anemia falciforme. Nei suoi ultimi anni, il Dr. Pauling si interessò al ruolo dei micronutrienti nella lotta contro le malattie, incluso il virus dell’immunodeficienza umana (HIV) e altre malattie virali.

Negli ultimi due decenni, il nostro team di ricerca ha continuato questo rivoluzionario lavoro nel campo della salute naturale basata sulla scienza. La nostra fondazione ha promosso programmi di educazione per le scuole e il pubblico in molte parti del mondo, compresi i paesi in via di sviluppo. Il nostro Istituto di Ricerca, sotto la guida della dott.ssa Aleksandra Niedzwiecki, ha convalidato micronutrienti specifici nella lotta contro molte malattie umane e recentemente aperto la strada ad approcci scientifici efficaci verso il controllo naturale della pandemia del Coronavirus.

Perché mi rivolgo a Lei, in qualità di Segretario Generale delle Nazioni Unite

Considerando il rapido tasso di mutazioni del Coronavirus, il nostro lavoro ha un significato per il mondo intero, poiché mostra un modo efficace per inibire le mutazioni indipendentemente dai sottotipi.

La gente è allarmata dal verificarsi dell’aumento di gravi complicazioni sanitarie che si sono presentate in relazione ad alcuni vaccini basati su geni. In tale situazione, è indispensabile che le Nazioni Unite, così come la comunità internazionale in generale, rendano assolutamente prioritaria la ricerca di una risposta sicura alla pandemia.

Con questa lettera la informo ufficialmente, in qualità di Segretario generale e, attraverso Lei, l’intera organizzazione dell’ONU, su questo nuovo – e forse solo – approccio efficace, sicuro e applicabile a livello globale per porre fine all’attuale pandemia. Ritornerò sui dettagli di questa ricerca nei successivi paragrafi della mia lettera.

Un altro motivo per cui mi rivolgo a Lei è il fatto che, in  un recente discorso al Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite, Lei, in qualità di Segretario generale, ha espresso preoccupazioni e allertato il mondo sui seguenti fatti:

Le condizioni preliminari per lo sviluppo delle infezioni da Coronavirus in una pandemia globale.

Lei ha dichiarato: “Il virus ha prosperato perché la povertà, la discriminazione, la distruzione del nostro ambiente naturale e altri fallimenti dei diritti umani hanno creato enormi fragilità nelle nostre società”.

Sebbene  l’elenco dei fattori sia corretto, non è tuttavia completo. Infatti, il presupposto più importante per cui  le  infezioni da Coronavirus  potrebbero trasformarsi in una pandemia devastante riguarda l’ennesima pandemia “sottostante”: ormai da decenni, una carenza nell’assunzione giornaliera di vitamine e altri micronutrienti ha indebolito il sistema immunitario di miliardi di persone e reso il loro corpo suscettibile a infezioni virali ed altre malattie.

La nostra ricerca sottolinea questa connessione: se  i micronutrienti sono in grado di bloccare  il percorso di  infezione da Coronavirus, allora, sulla base delle leggi della biologia e della medicina, una carenza di questi micronutrienti crea la precondizione per una maggiore suscettibilità della popolazione a questa infezione virale.

È sorprendente che le sia sfuggita questa importante connessione, nonostante i seguenti fatti consolidati:

  1. Non meno di nove premi Nobel sono stati assegnati per la scoperta del ruolo delle vitamine per la salute umana, la maggior parte delle quali sono legate all’importanza nel rafforzamento del sistema immunitario e nella protezione del corpo umano dalle infezioni virali e di altro tipo.
  2. Ad oggi, più di 100.000 pubblicazioni scientifiche sono disponibili sulle biblioteche mediche online come PubMed sotto i termini di ricerca “vitamine” e “sistema immunitatrio/funzione”.
  3. Le organizzazioni delle Nazioni Unite hanno ripetutamente allertato sulle conseguenze globali per la salute di diffuse carenze di micronutrienti. Ad esempio, l’iniziativa di carenza globale di vitamine e minerali (VMD) sostenuta dall’organizzazione per i bambini delle Nazioni Unite, l’UNICEF, ha richiamato  l’attenzione sul fatto che un terzo della popolazione mondiale soffre di carenza cronica di vitamine e minerali, aumentando così la suscettibilità alle infezioni ed altre malattie.

2. Nutrire l’avidità aziendale delle aziende farmaceutiche con il “pretesto” di combattere la pandemia

Nel suo discorso al Consiglio per i diritti umani, Lei ha dichiarato:

Usando la pandemia come pretesto, le autorità di alcuni paesi hanno dispiegato risposte di sicurezza pesanti e misure di emergenza… Si sta assemblando una vasta biblioteca di informazioni su ciascuno di noi.. Tali dati vengono utilizzati commercialmente, per pubblicità, marketing e per rafforzare i profitti aziendali.

Anche se il suo discorso critica correttamente l’abuso globale della pandemia da parte di aziende e governi,  non è stato in grado di nominare specificamente gli interessi che stanno pianificando di stringere la presa sul nostro pianeta, ovvero quelli delle multinazionali farmaceutiche.

Senza fornire un’analisi chiara di questa strategia e delinearne le devastanti conseguenze globali, non saremo in grado di fermare questo fatidico sviluppo. I cittadini del mondo meritano, quindi, di essere informati; l’unico modo per far deragliare tali piani e impedirne l’attuazione, è esporli alla luce del sole. Lei, signor Guterres, condivide questa responsabilità e i fatti contenuti in questa lettera sono stati raccolti per quest’obiettivo.

3. Porre fine al colonialismo farmaceutico, la forma più dannosa di neocolonialismo.

In un precedente discorso al Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite, lei ha reso la battaglia contro tutte le forme di colonialismo una questione personale, affermando:

“Sono cresciuto sotto la dittatura di Salazar in Portogallo. Non ho conosciuto la democrazia fino all’età di ventiquattro anni. Sono diventato maggiorenne vedendo come la negazione non solo dei diritti civili e politici, ma anche di quelli sociali, culturali ed economici ha corroso ogni aspetto della società. Ha condannato molti a una vita di povertà… e ho visto la dittatura opprimere non solo i suoi cittadini, ma anche il popolo delle colonie africane, conducendo guerre per 13 lunghi e sanguinosi anni.

Il colonialismo dei secoli precedenti è stato in gran parte sostituito da nuove forme di neocolonialismo, meno estreme, ma con le stesse conseguenze devastanti per le persone che vivono in tali condizioni. La forma più dannosa è il colonialismo farmaceutico poiché crea dipendenza fisica ed economica dietro una falsa promessa di aiuto.

Una pandemia causata da un virus in rapido mutamento , come il Coronavirus, rappresenta un’eccezionale opportunità di business per “rinforzare i profitti aziendali”. Peggio ancora, è anche la strategia più atroce per le principali nazioni esportatrici di prodotti farmaceutici per cementare ed estendere una crescente dipendenza economica per i quasi 200 paesi meno fortunati.

Le attuali strategie per combattere la pandemia del Coronavirus si concentrano esclusivamente sui vaccini, che potenzialmente richiedono lo sviluppo di ulteriori per ogni nuova mutazione del virus. Alla luce di decine, o addirittura centinaia, di tali  mutazioni che potrebbero  verificarsi nei prossimi anni, è ovvio che le strategie sanitarie globali basate solo sui vaccini non possono funzionare. Se le nazioni ricche possono affrontare questa sfida per un po’ di tempo, una strategia così miope per la stragrande maggioranza delle nazioni in via di sviluppo significherebbe un disastro umano ed economico. L’entità di questo disastro  cancellerebbe essenzialmente tutti i progressi verso un mondo migliore e più paritario che le Nazioni Unite hanno realizzato nel corso di decenni.

L’unico modo per sfuggire a una simile tragedia è avviare una strategia sanitaria globale che sia efficace, sicura, sostenibile e soprattutto fornisca le basi scientifiche per prevenire tutte le forme di infezioni da Coronavirus, indipendentemente dal sottotipo e dalla mutazione.

La base scientifica di tale strategia sanitaria è già disponibile e può essere attuata  immediatamente in qualsiasi parte del mondo.

I micronutrienti inibiscono i meccanismi chiave dell’infezione utilizzati da tutte le mutazioni del Coronavirus

1. Sintesi della svolta scientifica

Dall’inizio della pandemia, la comunità internazionale di ricerca si è concentrata sullo sviluppo di un vaccino in grado di bloccare il legame del Coronavirus con il punto di “ancoraggio” virale e la “porta d’accesso” alla superficie delle cellule umane, il recettore ACE2, attraverso il quale il virus infetta il corpo.

Pertanto, il nostro team di ricerca ha  scelto un approccio scientifico che consente di proteggersi potenzialmente da tutte le  mutazioni del Coronavirus. Per raggiungere questo obiettivo, abbiamo dovuto  identificare:

  1. le vie comuni attraverso le  quali tutti i sottotipi/mutazioni del virus infettano le cellule;
  2. i meccanismi di difesa attraverso i quali le cellule possono proteggersi dagli attacchi di qualsiasi tipo di Coronavirus e
  3. le molecole biologiche che regolano questi processi di difesa e possono aiutare a proteggersi da tutti i sottotipi/mutazioni.

È un dato scientifico che tutti i Coronavirus utilizzano la stessa porta d’ingresso (i recettori ACE 2) per infettare il corpo, perciò il nostro primo approccio è stato quello di trovare un modo per ridurre la produzione/espressione dei recettori cellulari di superficie ACE2. Abbiamo riscontrato che una combinazione specifica di vitamine e i micronutrienti è in grado di inibire significativamente (regolare verso il basso) l’espressione di questi recettori virali e di inibire altri meccanismi chiave delle infezioni da Coronavirus.

C’è solo una categoria di molecole che può svolgere il compito di regolare il metabolismo cellulare in modo tale da ridurre la produzione delle strutture  necessarie all’infezione (recettori ACE2) e frenare i meccanismi dei catalizzatori biologici (enzimi) utilizzati dal virus al fine di replicarsi all’interno delle cellule. Queste molecole regolatorie sono note come micronutrienti e includono vitamine, minerali e altre sostanze naturali.

I nostri studi hanno determinato le molecole bioattive più efficaci nella difesa delle cellule contro l’infezione da Coronavirus e definito che queste molecole naturali sono più efficaci se utilizzate in combinazioni specifiche che consentono ai singoli componenti di interagire sinergicamente.

Specifiche combinazioni di micronutrienti, quindi, sono in grado di inibire significativamente tutti i meccanismi chiave noti delle infezioni da Coronavirus, tra cui:

  1. L’inibizione del legame delle proteine di superficie del Coronavirus ai recettori ACE2 sulla superficie delle cellule umane.
  2. L’inibizione della produzione di recettori ACE2 da parte delle cellule umane, limitando così il legame dei Coronavirus a queste cellule e le loro possibilità di infezione.
  3. La significativa inibizione di tutte le proteine chiave (enzimi) coinvolte nell’assorbimento e nella moltiplicazione dei Coronavirus all’interno delle cellule umane.
  4. Un aumento significativo della funzione generale del sistema immunitario, compresa la produzione di cellule di difesa immunitaria (leucociti), la loro capacità di migrare verso il sito di infezione (chemiotassi) e la rimozione di virus e altri invasori infettivi (fagocitosi).

La superiorità di questo nuovo approccio, che mira all’attenzione e all’aumento della protezione delle cellule umane da tutte le mutazioni del Coronavirus, rispetto alle strategie vaccinali incentrate su un solo sottotipo, è così evidente che può essere compresa da chiunque. La logica scientifica alla base di questa nuova strategia è riassunta nel seguente grafico che può essere utilizzato nelle scuole di tutto il mondo.

Questa pagina informativa  riassume la svolta scientifica nel campo della salute naturale verso il controllo della pandemia e dovrebbe essere trasmessa dalle Nazioni Unite a tutti gli Stati membri.

Queste informazioni,  potenzialmente salvavita, possono essere utilizzate da chiunque, in qualsiasi parte del mondo, per essere pubblicate in scuole, ospedali, studi medici, case, uffici ecc.

I dettagli  di questa ricerca  sono  stati pubblicati su diverse riviste scientifiche accessibili al pubblico, tra cui quelle visibili tramite il sito web del nostro Istituto di ricerca: https://drrathresearch.org/.

Questa ricerca è ulteriormente convalidata dal primo studio clinico che dimostra che la vitamina C ad alte dosi è in grado non solo di prevenire le infezioni Coronavirus, ma anche di ridurre il tasso di mortalità dei pazienti gravemente infetti, effetto non documentato pwe nessuno degli attuali vaccini o farmaci.

A nome di tutto il nostro gruppo di ricerca, informo Lei, nonché l’intera organizzazione dell’ONU e i responsabili politici mondiali, di questa svolta scientifica.

Alla luce dell’esplosione delle mutazioni del Coronavirus e delle crescenti preoccupazioni sulla sicurezza dei vaccini, questa scoperta scientifica rappresenta un faro di speranza per tuta l’umanità e richiede una  campagna globale nel tentativo di porre fine una volta per tutte alla pandemia.

Il nostro team di ricerca è disposto a condividere gratuitamente tutto il nostro know-how con qualsiasi organizzazione pubblica in qualsiasi parte del mondo.

Conseguenze globali di queste scoperte

Le conseguenze globali più importanti di questa svolta scientifica comprendono:

a. Nuovi approcci sanitari efficaci, sicuri ed immediatamente disponibili

La gente ha ora a disposizione un approccio scientifico sicuro  per combattere l’attuale pandemia e ridurre al minimo il pericolo di nuove ondate causate dalle mutazioni.

L’implemento di questo nuovo approccio richiede il coinvolgimento e la partecipazione di tutte le persone e le organizzazioni del mondo per poter porre fine a questa pandemia il prima possibile.

D’ora in poi, qualsiasi affermazione dei produttori di vaccini o dei loro lobbisti, secondo cui sono l’unico modo per combattere la pandemia, non sarà più valida. Di conseguenza nessun cittadino in nessuna parte del mondo dovrebbe essere costretto a essere vaccinato.

Da oggi in poi qualsiasi politico che faccia affermazioni del genere, lo farà in contrasto con fatti scientifici accertati e, chiunque  scelga di  negarli  pubblicamente, potrà essere ritenuto responsabile dalle persone che ne saranno danneggiate.

b. Carenza globale di micronutrienti identificata come causa primaria dell’attuale pandemia

La nostra ricerca ha  stabilito inequivocabilmente che i micronutrienti sono in grado di inibire tutti i meccanismi chiave delle infezioni da Coronavirus. Sulla base delle leggi della biologia e della medicina ciò vuol dire che le diffuse carenze di micronutrienti sono state una precondizione e un fattore che ha contribuito al verificarsi della pandemia.

Pertanto, qualsiasi società, politico, scienziato, medico o chiunque altro che sia stato coinvolto in:

  1. mettere in discussione o addirittura screditare i benefici dei micronutrienti,
  2. scoraggiare un apporto ottimale di micronutrienti,
  3. sostenere limiti massimi arbitrariamente all’assunzione giornaliera di micronutrienti,
  4. vietare delle indicazioni sulla salute in relazione a micronutrienti ed altri approcci scientifici in materia di salute naturale,

ha contribuito, direttamente o indirettamente, all’emergere dell’attuale pandemia. Queste persone condividono perciò  la responsabilità  delle  conseguenze fisiche, economiche e sociali di questa catastrofe umana e possono essere ritenuti responsabili dinanzi ai tribunali nazionali e internazionali.

Le conseguenze di questa analisi sono di vasta portata e richiedono uno sguardo più dettagliato sullo sfondo dell’attuale crisi globale.

Il settore degli investimenti farmaceutici: il più grande ostacolo alla salute per tutti

La storia ci insegna che l’unico modo per evitare il ripetersi di periodi bui  è l’avere coscienza del proprio passato. Al fine di comprendere l’attuale crisi globale e la deliberata negligenza degli approcci scientifici alla salute naturale, i governi e le persone del mondo dovrebbero essere consapevoli dei seguenti  fatti:

1. Il modello di business degli investimenti farmaceutici

In Europa, in America e molti paesi asiatici, l’assistenza sanitaria è ampiamente dominata dall’influenza di grandi interessi privati, vale a dire l’industria degli investimenti farmaceutici.

Mentre questo settore si presenta come fornitore di medicina moderna e assistenza sanitaria in tutto il mondo, uno sguardo più da vicino al suo modello di business offre una prospettiva completamente diversa:

Le leggi dell’industria farmaceutica

  1. L’industria farmaceutica non è principalmente un’industria sanitaria, ma un’attività di investimento, essendo in ultima analisi responsabile solo nei confronti dei suoi azionisti.\
  2. I mercati di settore di investimenti multimiliardari sono le malattie. La sua strategia aziendale è, pertanto, quella di estendere questi mercati e quindi le malattie, a livello globale.
  3. Le merci che guidano questo settore sono i farmaci sintetici brevettati, con esorbitanti diritti di brevetto che determinano il “ritorno sull’investimento”.
  4. La prevenzione e l’eradicazione delle malattie minacciano di distruggere mercati multimiliardari.
  5. Approcci efficaci e naturali in materia di salute, comprese le terapie con micronutrienti, non sono brevettabili e minacciano, quindi, la base dell’attività.
  6. Pertanto, questo settore, sin dagli inizi oltre un secolo fa, ha combattuto l’attuazione di soluzioni salvavita per la salute naturale nella medicina e nelle politiche di sanità pubblica in tutto il mondo.

Di conseguenza, miliardi di persone soffrono di carenze croniche di micronutrienti. Come vedremo, ciò ha portato a diffuse deficienze immunitarie, diventando una condizione preliminare per lo sviluppo  dell’attuale pandemia.

Una storia più dettagliata del business degli investimenti farmaceutici, su entrambe le sponde dell’Oceano Atlantico, è documentata nei libri di storia e sulle riviste online.

Prima di tornare alla situazione attuale, è necessario esaminare più da vicino la strategia aziendale del settore degli investimenti farmaceutici nel secolo scorso ed esaminare i suoi principali stakeholder aziendali e governativi.

2. Sopprimere l’informazione sulla salute naturale come condizione preliminare per lo sviluppo del settore farmaceutico brevettato  

Il presupposto per la crescita dell’industria  farmaceutica in un’attività di investimento   multimiliardaria riguardava nel secolo scorso la soppressione sistematica degli approcci alla salute naturale non brevettabili. Ciò  include il divieto di  informazioni e  la  fissazione di “livelli giornalieri massimi” per i micronutrienti, sopprimendo di fatto la  ricerca sulla salute naturale,  l’educazione sanitaria e la sua diffusione al pubblico.

Il culmine di questi sforzi è stato un’operazione a livello globale di divieto di micronutrienti e altre terapie naturali da parte della  commissione del Codex Alimentarius, coordinata dal governo tedesco che ha dato un’immagine pseudo-legittima attraverso la partecipazione dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) e delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO).

Dobbiamo quindi porci la seguente domanda:  È vero che il governo tedesco, e quelli di tutti i paesi stanno cercando di coordinare la soppressione globale delle informazioni sulla salute naturale da oltre mezzo secolo?

Germania: la più grande nazione di esportazione farmaceutica del mondo

Per diversi decenni la Germania è stata la principale nazione esportatrice di prodotti farmaceutici al mondo e ancora oggi è al primo  posto, con circa  il  20% delle esportazioni.  A partire dal 1860 sono cresciuti tre giganti farmaceutici, BAYER, BASF e Hoechst  (oggi una sussidiaria del gruppo francese Sanofi-Aventis) che  già  all’inizio  del XX secolo possedevano decine di migliaia di brevetti su farmaci e prodotti chimici.

Il processo di brevettazione ha reso queste  aziende proprietarie delle  molecole  sintetiche che  producevano, di cui la maggior parte in realtà modellate su molecole naturali che, per poter essere brevettate, sono state leggermente modificate nella loro struttura. Questo trucco ha conferito ai proprietari lo status di “Dio” annunciato immediatamente al mondo, nominando il suo consiglio di consulenti il  “Consiglio degli dei”.

Per governare a livello globale, queste società decisero di “espandere” il diritto brevettuale tedesco prima in altri  paesi europei e poi nel resto del mondo. Il modo più rapido per raggiungere questo obiettivo fu la conquista militare, seguita dall’acquisizione del  sistema giuridico e amministrativo tedesco nei paesi conquistati. A tal fine, nel 1914 commissionarono  all’imperatore tedesco di promuovere la prima guerra mondiale, fornendogli tutti i  materiali essenziali per la guerra, comprese le armi chimiche (gas mostarda e altri).

Nel 1925, dopo che il primo tentativo di conquista del mondo (la prima guerra mondiale) fallì,  queste stesse case chimico-farmaceutiche formarono il famigerato Cartello “IG  Farben “, al fine di coordinare meglio il loro  prossimo tentativo di conquista. A tal fine Bayer, BASF e altri  membri dell’IG Farben divennero  il principale sponsor dell’ascesa del partito nazista. Come il Tribunale per i crimini di guerra di Norimberga successivamente ha documentato, questi gruppi fornivano il 100% della polvere da sparo (TNT), benzina, gomma e altri materiali essenziali per  la conquista militare della Germania. In cambio di questo “investimento”, le  società IG Farben divennero i nuovi proprietari di tutte le principali industrie dei paesi conquistati, attraverso la loro coalizione con  l’esercito  tedesco.

Nel Tribunale per i crimini di guerra di Norimberga, caso n. VI, due dozzine di dirigenti di BAYER e BASF vennero condannati per omicidio di massa, schiavitù, distruzione di prove e altri crimini contro l’umanità. I procuratori statunitensi conclusero che senza IG Farben la seconda guerra mondiale non sarebbe stata possibile.

Il Tribunale per i crimini di guerra di Norimberga documentò anche che BAYER  e le altre compagnie IG Farben  avevano abusato di detenuti innocenti di Auschwitz e di altri campi di concentramento tedeschi, utilizzandoli come cavie umane al fine di  testare i loro farmaci brevettati. Le immagini di questi farmaci, compresi i loghi aziendali, furono mostrati ufficialmente al Tribunale per i crimini di guerra di Norimberga contro IG Farben.

I documenti e gli interessi sovrapposti a quelli corporativi/politici, condussero i procuratori statunitensi a definire la relazione tra IG Farben e governo nazista come una coalizione. Inoltre, i registri del Tribunale di Norimberga  stabilirono che le filiali aziendali di BAYER ed altre società IG Farben servivano in più di 100 paesi del mondo, servivano come centri strategici  per pianificare e assistere nella conduzione della conquista militare mondiale.

Nella sua dichiarazione di apertura al Tribunale di Norimberga contro IG Farben, il procuratore capo degli Stati Uniti Telford Taylor non lasciò dubbi sul fatto che le multinazionali chimico-farmaceutiche tedesche fossero la forza trainante dietro l’ascesa del partito nazista e della seconda guerra mondiale:

Il loro scopo era quello di trasformare la nazione tedesca in una macchina militare e costruirla in un motore di distruzione talmente grande che la Germania poteva, con minacce brutali e, se necessario, con la guerra, imporre la sua volontà e il suo dominio sull’Europa e in seguito su altre nazioni al di là dei mari.

Per coordinare i preparativi per la conquista del mondo con il governo nazista, IG Farben ha mantenuto un gigantesco “ufficio di connessione” a Berlino, chiamato in codice “Berlino Nord-Ovest 7”. I dettagli del lavoro di questo coordinamento corporativo-militare sono documentati nei registri del Tribunale per i crimini di guerra contro IG Farben.

La Germania dopo la sua sconfitta nella seconda guerra mondiale ricevette una costituzione democratica. Tuttavia, per i primi decenni della nuova  Repubblica Federale,  molti dei decisori politici avevano precedentemente servito il tentativo nazista/IG Farben di conquista. Hans Globke, durante l’alto incarico di amministratore del “Terzo Reich” dei paesi occupati e coautore delle famigerate leggi razziali tedesche, divenne un architetto chiave della “nuova Germania” come primo capo della cancelleria e responsabile di tutte le normative esecutive della costituzione della Germania Occidentale. Walter Hallstein, che durante gli anni nazisti era stato un pianificatore del nuovo sistema giuridico-amministrativo nei paesi conquistati, divenne l’architetto della politica estera tedesca e, successivamente, “padre  fondatore” e primo Presidente della Commissione UE.

Queste persone erano solo la punta dell’iceberg. L’intera amministrazione dei settori politici, sociali e persino militari della  neonata Repubblica federale tedesca era rappresentata da una “vecchia élite”, sfuggita al processo di “denazificazione”. Insieme si assicurarono che dietro un nuovo velo democratico fiorissero i vecchi interessi aziendali dell’industria chimico-farmaceutica tedesca, preparandosi al prossimo tentativo di conquista mondiale.

Una condizione preliminare per il successo di questa strategia era, naturalmente, che il passato criminale dell’industria farmaceutica tedesca doveva  essere sistematicamente bandito dai libri di storia e dalla memoria collettiva. Verso questo  obiettivo, i nuovi attori politici di questi interessi aziendali hanno speso miliardi per reinterpretare la seconda guerra mondiale come una guerra principalmente razziale, nascondendo così il ruolo di IG Farben come forza economica trainante.

"Bruxelles UE" – Ufficio politico dell'odierna attività di esportazione farmaceutica

Dopo che il secondo tentativo di conquista mondiale fallì, l’industria chimico-farmaceutica tedesca e i suoi stakeholder politici rielaborarono un nuovo piano di conquista, questa volta  impiegando principalmente mezzi politici ed economici. Il primo passo della loro nuova strategia è stato quello di stabilire un predominio economico e politico sull’Europa  e su questa base fare un altro tentativo di conquista del mondo aziendale. Questo è stato il momento della nascita della cosiddetta “Unione europea di Bruxelles”.

Oggi l’industria degli investimenti farmaceutici ha trasformato l’intero continente europeo in un centro di esportazione per il mondo. Non sorprende che l’Unione europea di Bruxelles rappresenti non solo gli interessi dell’industria  tedesca delle esportazioni farmaceutiche,  ma anche quelli economici e politici di circa tre quarti dell’attività mondiale di esportazione farmaceutica. Mentre questa organizzazione si presenta come “faro di democrazia” sulla scena mondiale, continua ad operare nella  tradizione dell’ufficio  di coordinamento IG Farben “Berlino Nord-Ovest 7″ e funziona essenzialmente come “Ufficio politico” dell’odierna attività globale di esportazione di farmaci.

Particolarmente sconcertante è il fatto che l’Unione europea sia stata concepita e costruita utilizzando i progetti di Europa della coalizione nazi/IG Farben dopo la vittoria nella seconda guerra mondiale. Questa  costruzione  politica è gestita da un gruppo di “commissari” non eletti, utilizza  un esercito di oltre 50.000  burocrati, tutti pagati dai contribuenti europei. Questo gigantesco apparato societario/politico, il più grande ufficio di coordinamento degli interessi delle imprese al mondo, si nasconde dietro una struttura pseudodemocratica, il cosiddetto “Parlamento  europeo”, che manca anche dei diritti democratici più fondamentali, ad esempio il diritto di iniziativa della  legislazione.

Il principale artefice di questo costrutto, che per nove anni dopo il suo inizio nel 1957 ha ricoperto la carica di presidente non eletto, è stato il citato Walter Hallstein, avvocato e politico tedesco sfuggito alla condanna come criminale di guerra negando la sua associazione con il “Terzo Reich”. Hallstein  era stato un rappresentante legale dello Stato nazista ad una conferenza  a Roma nel 1938, un anno prima dell’inizio della seconda guerra mondiale, dove i  governi fascisti tedesco e italiano pianificavano il volto del dopoguerra dell’Europa sotto il loro dominio.

Solo due decenni dopo, lo stesso Walter Hallstein firmò il “Trattato di  Roma”, documento fondatore  dell’unione europea di oggi, come uno dei suoi 12 “padri fondatori”.

Nello spirito di questi padri fondatori, l’UE di Bruxelles persegue oggi  l’obiettivo secolare di conquista  mondiale per conto del settore degli investimenti chimico-farmaceutici. A tal fine essa stipula  i cosiddetti “accordi di libero scambio” con organizzazioni regionali  quali il  Mercosur, l’Unione  africana e  altre. Con il pretesto di promuovere e armonizzare il commercio, questi “accordi” ampliano la morsa protezionistica del settore degli investimenti farmaceutici ai governi e a centinaia di milioni di persone comuni in tutto il mondo.

Colonialismo farmaceutico

Non ci vuole una laurea in economia o in politica per capire che, rappresentando gli interessi economici di un’attività di esportazione farmaceutica multimiliardaria, l’UE sta cercando di cementare ed espandere questi interessi in tutto il mondo. Pertanto essa funge da ufficio di coordinamento politico globale per promuovere il colonialismo farmaceutico.

a. Da che parte sta l’ONU?

Nel febbraio 2021 Lei, signor Guterres, ha messo il suo nome sotto un  documento  intitolato Cooperazione multilaterale per la ripresa globale. Gli altri firmatari erano rappresentanti politici delle più grandi nazioni esportate farmaceutiche del mondo, tra cui la Merkel (Germania), Macron (Francia), Michel (Belgio), von der Leyen (capo tedesco dell’UE di Bruxelles). In questa lettera fortemente pubblicizzata, Lei chiede una distribuzione più rapida dei vaccini brevettati ai paesi in via di sviluppo. Se da un lato tale appello può essere visto come un sostegno  alle persone dei paesi in via di sviluppo, da un altro, il suo elenco di firmatari lo  ha gettato in una luce completamente diversa. Il suo nome, in qualità di Segretario generale delle Nazioni Unite,  accanto alle parti politiche degli interessi aziendali, potrebbe trasformarsi nell’ennesimo abuso dell’ONU come organizzazione internazionale credibile da parte di questi interessi aziendali.

Appello alla cooperazione multilaterale per la ripresa globale

I politici che già rappresentano tre quarti delle esportazioni mondiali di farmaci indirizzano il mondo ad una maggiore esportazione di farmaci. Da sinistra: Macron (Francia), von der Leyen (UE), Michel (Belgio) e, all’estrema destra, Merkel (Germania). Il Presidente del Senegal, Macky e Lei, in qualità di Segretario generale del’ONU, riuscivate a malapena a mascherare gli interessi economici di questo appello. Fonte: ONU, febbraio 2021.

L’unica spiegazione per cui lei, in qualità di massimo rappresentante delle Nazioni Unite, potrebbe mettere il suo nome in un documento di cui, senza dubbio, verrà fatto abuso per promuovere il colonialismo farmaceutico, è che abbia fatto credere, grazie ad alcuni “esperti”, che i vaccini sono l’unico modo per porre fine alla pandemia.

Tuttavia, come documenti di ricerca dimostrano inequivocabilmente, questa affermazione non può più essere ritenuta valida. D’ora in poi, chiunque cerchi  di far credere alla gente alla strategia dei soli vaccini sta diffondendo  “fake news” e non agisce nell’ interesse delle persone, ma sostiene il colonialismo farmaceutico.

b. Le leggi del colonialismo farmaceutico

I principi del “colonialismo farmaceutico” sono facili da comprendere quanto le leggi sopra menzionate del  “business degli investimenti”:

  1. Il colonialismo farmaceutico è la forma più atroce di colonialismo, perché si nasconde dietro il velo ingannevole della “carità”, vale a dire che le ricche nazioni esportatrici di farmaci si dipingono come “aiutanti” delle persone che vivono in paesi poveri.
  2. È vero il contrario. L’esportazione di farmaci brevettati nei paesi in via di sviluppo ha un effetto scarso o nullo sui problemi sanitari più diffusi e urgenti che devono invece affrontare, come la malnutrizione e le carenze immunitarie che innescano la suscettibilità alle malattie infettive e ad altre malattie legate alla carenza nutrizionale.
  3. Se i benefici delle esportazioni nei paesi in via di sviluppo sono limitati, gli stessi hanno invece chiare conseguenze economiche e sociali a lungo termine: prosciugano le già scarse risorse economiche di questi paesi e li privano delle opportunità di sviluppo economico e di una vita dignitosa per la sua popolazione.
  4. Una rete di lobbisti svolge un ruolo essenziale in questa strategia, dipingendo ingannevolmente la medicina “occidentale” come l’unica forma scientifica di assistenza sanitaria. Ciò impedisce a centinaia di milioni di persone in questi paesi di trarre vantaggio dai benefici degli approcci sanitari naturali e agricoli.

c. Le conseguenze del colonialismo farmaceutico

Mentre questi principi del colonialismo farmaceutico possono sembrare ad alcuni astratti, le loro conseguenze sono invece ovvie.

Mettiti nei panni…

di un grande azionista o dirigente di una multinazionale farmaceutica. Hai appreso che un virus in rapido mutamento, il coronavirus sta minacciando la salute delle persone in tutti i paesi del mondo. Sai anche che, per ogni nuova mutazione, sarà necessario un nuovo vaccino specifico e la tua azienda farmaceutica detiene i brevetti per un tale vaccino che aumenterà ovviamente i tuoi “profitti”. Ti rendi conto che puoi approfittare di queste future mutazioni producendo un numero potenzialmente illimitato di vaccini, rendendo in questo modo i paesi del mondo dipendenti dall’industria farmaceutica, potendoli gradualmente prosciugare e, di conseguenza, portare molte delle nazioni più povere sotto il completo controllo.

Ci sono solo alcune precondizioni per questa “acquisizione” strategica globale per conto degli interessi aziendali:

  1. Devi controllare i media globali per mantenere la falsa convinzione che i vaccini siano l’unica soluzione per porre fine alla pandemia;
  2. è necessario eliminare qualsiasi possibilità, che gli approcci sanitari non brevettabili siano considerati alternative o addirittura sostituti al vaccino. In particolare, è necessario screditare pubblicamente l’uso di vitamine e altri micronutrienti;
  3. devi cercare sostegno per questa campagna di marketing globale senza scrupoli in istituzioni e organizzazioni nazionali e internazionali rispettabili, in particolare le Nazioni Unite.

In questo momento storico decisivo è soprattutto sua responsabilità, signor Segretario,       sottolineare al mondo i gravi pericoli del  colonialismo farmaceutico e la sua forma particolarmente dannosa nell’utilizzo dell’attuale pandemia come “pretesto”.

In questa situazione, questa Lettera aperta ha un significato particolare, non solo critica lo status quo, ma  offre l’unica strategia scientifica disponibile per fornire una salute sostenibile anche nei paesi più poveri, evitando una spirale fatale di dipendenza neocoloniale.

d. Lo hanno già fatto: Colonialismo farmaceutico con il pretesto di combattere la pandemia di HIV/AIDS

Non è la prima volta che la salute umana globale viene attaccata dagli interessi farmaceutici con il pretesto di combattere una pandemia. Un esempio particolare ben documentato  è stato la  pandemia di sindrome da immunodeficienza acquisita  (HIV/AIDS).

Per più di tre decenni i lobbisti del settore degli investimenti farmaceutici hanno fuorviato la decisione politica del mondo, soprattutto nei paesi in via di sviluppo più colpiti, affermando che l’unico modo per combatterla sarebbe stato spendere miliardi di dollari per importare i cosiddetti “farmaci antivirali”.

Né i politici, né le persone nei paesi colpiti da questa pandemia si  resero conto  che il nome “farmaco antivirale” era solo una parola in  codice  per vendere farmaci chemioterapici  tossici sotto forma di compresse. Etichettare correttamente questi farmaci come “chemioterapia” ci avrebbe portato ovviamente a respingerli, perché è noto che queste sostanze tossiche danneggiano e alla fine distruggono il midollo osseo, sito del corpo umano in cui sono prodotte le cellule immunitarie (leucociti).

Con questo spregevole trucco, un esercito di lobbisti dell’export  farmaceutico  è diventato responsabile per decine di milioni di persone che soffrono di carenze immunitarie, che invece di migliorare il loro sistema immunitario, lo hanno ulteriormente indebolito, attivando così l’AIDS e accorciando le loro  vite.

È stato solo nel 2013, che il mondo ha compreso come il modo più efficace per ritardare  lo sviluppo dell’AIDS fosse garantire  un’assunzione ottimale di micronutrienti. I risultati di uno studio epidemiologico clinico su larga scala sono stati pubblicati a Novembre 2013 sul Journal of the American Medical Association ed è stato concluso:

“Queste prove supportano l’uso di un’integrazione specifica dei micronutrienti come intervento efficace negli adulti infetti da HIV nelle prime fasi della malattia, riducendo significativamente il rischio di progressione. Questo rischio ridotto può tradursi in un ritardo nel momento in cui i pazienti infetti sperimentano una disfunzione immunitaria.”

Ma i benefici preventivi e terapeutici dei micronutrienti nella lotta contro la pandemia dell’AIDS non sono stati l’unico settore della medicina in cui queste sostanze naturali si sono dimostrate efficaci o addirittura superiori ai farmaci brevettati.

L'imminente fusione del business degli investimenti farmaceutici.

Nel suo discorso al Consiglio sui diritti umani, Lei ha  accusato  gli  interessi corporativi  di abusare  dell’ attuale pandemia come  “pretesto”.  L’avidità aziendale, o come lei l’ha definita “aumentare i profitti”, è stato uno dei motivi che ha fornito per questa accusa pubblica.

Sebbene questa analisi non sia sbagliata, non è sufficiente spiegare  la portata globale e l’aggressività attraverso  le quali un esercito di lobbisti del settore delle esportazioni farmaceutiche sta cercando  di manipolare l’opinione pubblica mondiale per accettare i vaccini come unica speranza.

1. Un’esplosione di conoscenza nella salute naturale scientificamente basata

La posta in gioco per il settore degli investimenti farmaceutici non è solo la sopravvivenza di alcune aziende, ma quella dell’intero modello di business multimiliardario.

Dall’analisi di questo modello sappiamo che le maggiori minacce alla sua esistenza sono la concorrenza di approcci sanitari non brevettabili, in particolare la crescente evidenza scientifica e clinica dei profondi benefici per la salute dei micronutrienti.

Il secondo decennio del XXI secolo è stato caratterizzato  da un’esplosione di  pubblicazioni scientifiche che mostrano i benefici grandissimi di vitamine ed altri micronutrienti in tutti i settori della medicina. L’aumento del numero di pubblicazioni rappresenta una minaccia strategica per il settore dei farmaci brevettati.

Numero totale di studi scientifici pubblicati a livello globale sui benefici per la salute di vitamine/micronutrienti nella prevenzione e trattamento delle malattie cardiache/cardiovascolari (A), cancro (B) e  malattie infettive (C).  Le colonne di ciascun grafico rappresentano gli ultimi quattro decenni (dal 1980 al 1989/1990-1999/2000-2009/2010-2019).

Fonte: Pubmed.gov/ PMC.

Questi grafici non riflettono dati astratti, ma sono importanti per la salute e la vita di milioni di persone in tutto il mondo. Ecco solo due  esempi di  quanto  profondamente questo sviluppo  influenzerà ogni  vita umana:

  • Malattie cardiovascolari. Una delle forme più diffuse di malattie cardiovascolari è l’insufficienza cardiaca, una diminuzione finora in gran parte inspiegabile, che ancora oggi  rimane una  delle condizioni di salute con la peggiore prognosi. La maggior  parte dei pazienti, infatti, muore entro pochi anni dalla diagnosi. Fino a poco tempo fa, la chirurgia del trapianto di cuore era considerata l’unica opzione per estendere  l’aspettativa di vita. Ora ci sono abbondanti prove scientifiche e cliniche che un apporto ottimale di micronutrienti  fornisce bioenergia essenziale a miliardi di cellule del cuore, migliorando significativamente la condizione di salute. Pertanto, dopo aver accorciato la vita di decine di milioni di persone negli ultimi decenni, la carenza di micronutrienti è stata identificata come una delle principali cause di insufficienza  cardiaca. Ciò apre la possibilità di ridurre significativamente la frequenza di questo problema di salute in futuro.
  • Cancro. Nel 2017, pubblicazioni scientifiche innovative hanno documentato  che la vitamina C è essenziale per la produzione di globuli bianchi sani (leucociti). A sua volta, una carenza cronica di questa vitamina, aumenta significativamente le possibilità che queste cellule vengano sovraprodotte in una forma immatura e disfunzionale, condizione nota come leucemia. Quantità ottimali di vitamina C sono state in grado di prevenire questo tipo di disregolazione e, quindi, vanno considerate come un approccio preventivo e terapeutico decisivo per questa forma di cancro, particolarmente diffusa tra i bambini. Anche in questo caso, quindi, il progresso scientifico nel campo della ricerca sui micronutrienti ha essenzialmente identificato la leucemia – e potenzialmente altre forme di cancro – come la conseguenza di una carenza cronica di vitamine.E questi sono solo due esempi  di recenti progressi  della medicina che prima non erano  pensati possibili. Le conseguenze di  questi sviluppi sono evidenti non solo a un numero sempre crescente di persone, ma anche agli stakeholder del business farmaceutico.
    Prima di affrontare le enormi conseguenze di queste scoperte,  è necessario fornire una spiegazione sul motivo per cui queste conoscenze sono appena diventate disponibili.

2. La liberazione della salute umana

La struttura e le funzioni biologiche essenziali della maggior parte delle vitamine sono state scoperte quasi un secolo fa e successivamente riconosciute da diversi premi Nobel. Com’è possibile che il ruolo preventivo e terapeutico di queste molecole biologiche, “combustibile” di base per miliardi di cellule nel nostro corpo, sia rimasto inesplorato per molti decenni?

Ciò è avvenuto principalmente per motivi economici. Come accennato in precedenza, queste molecole naturali non brevettabili rappresentavano una minaccia fondamentale per il business degli investimenti farmaceutici che emergeva tra il 19° e il 20° secolo e che    dipendeva  interamente dalla brevettabilità dei farmaci.

Come condizione preliminare per la crescita di questa industria, si è ritenuto necessario costruire un esercito globale di lobbisti nei media, medicina e politica per eliminare la concorrenza di approcci alla salute  naturale. Così, nel corso dei decenni,  l’obiettivo primario di questi lobbisti  è  stato quello di garantire che i benefici per la salute forniti dalle vitamine siano esclusi dall’educazione medica, pubblicamente screditati o addirittura banditi dalla legge.

Non sorprende che i leader politici che hanno condotto a un divieto globale alle vitamine e ad altri approcci naturali, siano stati i decisori politici della Germania e di altri paesi esportatori di farmaci.

Per tre decenni completi, questo divieto alle terapie vitaminiche, ha soppresso la ricerca e l’educazione sanitaria naturale in tutto il mondo. Medici e scienziati  che si opponevano a questa soppressione  erano spesso  minacciati di radiazione o procedimenti  penali. Il  clima di paura ha di conseguenza condannato a morte centinaia di milioni di persone in tutto il mondo per malattie prevenibili.

Alla fine, però, gli interessi di milioni di persone sono cominciati a prevalere. Nel 1994,il Congresso degli Stati  Uniti ha approvato  all’unanimità il Dietary Supplement Health and Education Act  (DSHEA), una legislazione che ha permesso di far pubblicità a informazioni scientifiche sulla salute naturale, la prevenzione e il trattamento delle malattie. Per milioni di persone negli Stati Uniti ed oltre, questa legislazione  è  diventata  nota  come “Vitamin Freedom Act”.

Lo sforzo politico dei paesi esportatori di prodotti farmaceutici per invertire questa legislazione – attraverso l’ UE a livello europeo e la commissione del Codex Alimentarius  a livello internazionale – è sostanzialmente  fallito. Ciò ha innescato un’esplosione della ricerca sulla salute naturale in tutto il mondo, sviluppo che è stato abbracciato da un numero crescente di persone alla ricerca di alternative a farmaci spesso associati a gravi effetti collaterali.

3. 2020 – Un  anno importante per  il settore degli investimenti farmaceutici

L’esplosione di conoscenze sull’uso di vitamine e altri micronutrienti in tutte le aree della medicina, è  culminata nel gennaio 2020, quando il più grande istituto di ricerca sul cancro del mondo, il National Cancer Institute (NSC) degli Stati Uniti,  ha pubblicamente sostenuto l’uso della vitamina C ad alte dosi nella prevenzione e nella terapia di tutti i tipi di cancro.

Questa pubblicazione ha segnato una svolta dopo un secolo di blocco all’uso di vitamine nella lotta contro il cancro ed ha inoltre inviato una dichiarazione di guerra agli interessi degli investimenti  farmaceutici: le vendite annuali di chemioterapia e altri prodotti brevettati per il cancro avevano superato la linea dei 150 miliardi di dollari ed erano diventate la più grande fonte di guadagno per  questo settore.

Per gli investitori farmaceutici, le conseguenze di questo evento sono ovvie. Se passasse il messaggio che una sostanza naturale non brevettabile, la vitamina C, è la chiave per combattere il  cancro, il business imploderebbe. Inoltre, i benefici per la salute delle vitamine ed altri micronutrienti  causerebbero un effetto domino e minaccerebbero anche i mercati globali dei farmaci brevettati per altre malattie. Questo  sviluppo significherebbe, in pratica, la  fine dell’attività dell’investimento  farmaceutico.

Saprete sicuramente che le industrie chimiche, petrolchimiche e farmaceutiche globali sono  essenzialmente controllate dagli stessi gruppi di investimento internazionali. Già di fronte a una significativa diminuzione del business petrolifero a causa della crescente consapevolezza ambientale e dell’aumento delle energie rinnovabili, questi gruppi non possono permettere il  collasso di un altro mercato globale multimiliardario.

La sostituzione del mercato dei farmaci sintetici con approcci scientifici naturali è diventata una chiara minaccia per ogni investitore, dirigente e lobbista del settore farmaceutico.

Immagina…

Per illustrare la dimensione di questa minaccia, chiunque può mettersi nei panni di un dirigente della BAYER. Basti pensare che il  National Cancer Institute degli Stati Uniti ha raccomandato vitamina C ad alta dose nel trattamento di tutti i tipi di cancro per comprendere cosa questo significhi per la tua azienda con oltre 150 anni di storia.

Nel 1904 il presidente della BAYER dichiarò che l’industria chimico-farmaceutica tedesca era superiore a quella di tutte le altre nazioni e doveva dominare il mondo. Un decennio dopo la BAYER decise di provare a realizzare questo obiettivo e divenne la forza economica trainante della prima guerra mondiale e il principale fornitore di materiali bellici. A tal fine, la BAYER ha persino contribuito all’invenzione del gas mostarda come arma di guerra chimica e genocidio.

Dopo che questo primo tentativo di conquista mondiale fallì, l’azienda non si arrese, ma decise di cambiare un atomo nella struttura chimica del gas mostarda sostituendo lo zolfo (S) con l’azoto (N). Ciò trasformò un’arma di distruzione di massa nel primo farmaco chemioterapico, noto anche come senape azotata, per combattere la leucemia e altri tumori.

Dai soldi fatti grazie alle vendite di questo farmaco ed altre sostanze chimiche brevettate,  la BAYER ha formato, insieme ad altre aziende tedesche del settore, un cartello aziendale che nel 1925 aveva già più di 80.000 dipendenti ed era la più grande azienda chimico-farmaceutica del mondo.

Dopo di questo vi fu un altro tentativo di conquista mondiale: nei primi anni ’30, BAYER, BASF e altre aziende tedesche sono diventate i più grandi sponsor del partito nazista. Durante la seconda guerra mondiale, l’azienda ha guadagnato miliardi fornendo quasi tutti i materiali di guerra all’esercito tedesco.

Dopo che anche questo secondo tentativo di conquista fallì, due dozzine di direttori delle  società del cartello furono incriminati e processati presso il Tribunale per crimini di guerra di Norimberga. Il direttore della BAYER, Ter Meer, insieme ad altri 12 dirigenti, venne condannato al carcere per omicidi di massa e altri crimini contro l’umanità. I dipendenti della BAYER avevano condotto esperimenti su detenuti innocenti nei campi nei concentramento per testare nuovi farmaci e vaccini.

Ma anche questa sentenza fu solo un piccolo colpo per la BAYER… Solo pochi anni dopo, Ter Meer era fuori galera e di nuovo al suo posto come presidente.  A quel tempo, l’azienda era il fiore all’occhiello dell’industria tedesca.

Negli ultimo 50 anni, l’azienda si è preoccupata di proteggere ed espandere la sua attività di esportazione come obiettivo primario della Repubblica Federale Tedesca. Attraverso strutture politiche come  l’UE e l’ONU, ha trasformato la Germania, ancora  una volta, nella più grande nazione esportatrice al mondo di farmaci brevettati.

Pertanto ha messo in pericolo e sacrificato la vita di milioni di persone sopprimendo sistematicamente la ricerca e gli approcci alla salute naturale in tutto il mondo.

Di recente, a gennaio 2020, apprendi, però, che tutti questi sforzi sono stati vani. Ti rendi conto che la strategia decennale di mettere a tacere la salute naturale sta cadendo e i principali istituti di ricerca mondiali sono in aperto conflitto coi tuoi interessi aziendali.

Sai anche che se non agisci ora, la tua azienda, i tuoi investitori e dirigenti, compreso l’esercito di lobbisti che mantieni in politica, media e medicina saranno ritenuti legalmente responsabili di aver sacrificato, direttamente o indirettamente, la vita di milioni di persone e inflitto danni dell’entità di trilioni di dollari ad essenzialmente tutte le nazioni nel corso del secolo scorso.

In questo contesto, valutii le tue opzioni.

  • Per attuare una strategia di conquista globale, è necessario controllare l’opinione pubblica e la società in generale nel proprio paese, quindi i tuoi stakeholder in politica, media e altri settori devono fare in modo che
    • i vaccini siano visti dalla gente come l’unica speranza di porre fine alla pandemia
    • le case farmaceutiche come i salvatori dell’umanità,
    • altri modi scientificamente provati, in particolare i micronutrienti, vengano pubblicamente screditati e legalmente repressi
    • si crei un clima di paura tra la popolazione al fine di far accettare i crescenti problemi economici e sociali e la sistematica limitazione dei diritti umani
    • a tal fine i membri del governo tedesco pianificano strategicamente campagne di terrore con l’obiettivo di aiutare a controllare la società per i tuoi interessi aziendali.
  • Potresti partecipare all’implementazione di vaccini brevettati, combinando vaccini basati su geni contro diverse mutazioni virali.
  • Potresti anche trarre vantaggio dal governo per lanciare una “task force” con l’obiettivo di inviare i tuoi prodotti non solo in Germania e in Europa, ma in tutto il mondo, creando così dipendenze globali senza precedenti e realizzando la “conquista” che le precedenti generazioni di dirigenti BAYER hanno cercato di realizzare con mezzi militari.
  • E, se tutte queste misure dovessero fallire, si potrebbe beneficiare di una potenziale minaccia militare da parte di un’Alleanza di governi esportatori verso paesi che cercano di sfuggire ai tuoi interessi commerciali e mantenere  la loro indipendenza economica e politica.

Fondata nel 1863, la Bayer è stata la prima multinazionale farmaceutica al mondo e fiore all’occhiello della più grande nazione esportatrice di medicinali. Lo scenario “agisci o muori” in questo momento storico non  si limita, ovviamente,  alla sola società BAYER; la posta in gioco è l’intero futuro del business degli investimenti farmaceutici a livello globale.

Come nell’ultimo tentativo di conquista mondiale da parte della tua azienda negli anni ’30 e ’40, potresti  prendere in considerazione l’utilizzo delle quasi 400 filiali del gruppo Bayer in quasi 90 paesi del mondo per coordinare il tuo prossimo tentativo di conquista col “pretesto” di combattere la pandemia.

4. “Agisci o muori” per l’attività dell’investimento farmaceutico

Come accennato in precedenza, l’industria farmaceutica è stata creata artificialmente per investire sulle malattie come mercati per i medicinali sintetici brevettati. Fin dall’inizio era chiaro che questa industria avrebbe potuto avere successo solo se avesse soppresso strategicamente le alternative alla salute naturale, che non sono brevettabili. A tal fine, nel  corso di quasi un secolo, grandi gruppi finanziari su entrambe le sponde dell’Atlantico hanno costruito una diga che limita la comunicazione della ricerca, l’istruzione e l’utilizzo della salute naturale scientificamente basata.

Il citato Dietary Supplement  Health and Education Act del 1994  causò le prime gravi crepe in questa diga  strategicamente  eretta.  Nonostante gli sforzi volti a invertire questa legge, le  crepe hanno   continuato ad ampliarsi e, soprattutto nell’ultimo decennio, un’ondata di informazioni scientifiche sulla salute naturale ha raggiunto tutti i settori della medicina e  della salute.

Questa crescente ondata è diventata una minaccia esistenziale per l’attività di investimento farmaceutico. Le conseguenze sono chiare:

  1. Ora che stanno diventando disponibili alternative naturali basate sulla scienza per la cura di malattie cardiovascolari, cancro ed altre, l’industria farmaceutica e la sua immagine di unico fornitore di salute, si sgretolerà. Le persone di tutto il mondo rifiuteranno di assumere farmaci sintetici costosi, spesso associati ad effetti collaterali e sceglieranno approcci alla salute naturale sicuri e convenienti.
  2. Questo sviluppo distruggerà inevitabilmente i mercati dei farmaci per essenzialmente tutte le principali malattie, causando la perdita di decine di trilioni di dollari in investimenti e profitti.
  3. Inoltre, le parti interessate dal settore degli investimenti farmaceutici, giudicate colpevoli di aver messo in pericolo la salute umana e le economie mondiali, saranno ritenuti responsabili delle loro azioni dinanzi ai tribunali nazionali e internazionali.

Immagina …

Immagina l’ira e la rabbia:

  • di decine di migliaia di genitori che hanno visto i loro figli soffrire e morire di leucemia, una malattia che ora è nota essere in gran parte prevenibile dalla vitamina C;
  • di milioni di pazienti oncologici che apprendono che i micronutrienti sono noti da decenni per proteggere le cellule dal divenire cancerogene;
  • di centinaia di milioni di pazienti che hanno avuto un infarto, un ictus o altre forme di malattia aterosclerotica, che apprendono che queste sono causate principalmente da carenze vitaminiche e che avrebbero potuto essere in gran parte prevenibili decenni fa;
  • di centinaia di milioni di persone che si rendono conto di essere state private di informazioni salva-vita perché si espandesse il mercato globale.

Uno sviluppo del genere ha un solo parallelo nella storia: mezzo millennio fa, i popoli d’Europa e, più tardi di altri continenti, si resero conto di essere stati tenuti nell’analfabetismo per secoli al solo scopo di alimentare l’insaziabile avidità dei  governanti del sistema feudale.

Di fronte a una minaccia esistenziale ai loro interessi, i gruppi di investimento e il suo esercito di lobbisti in politica, media e medicina sono uniti in uno sforzo globale per prevenire tale sviluppo.

Dittatura o democrazia

Le conclusioni di questa analisi dovrebbero essere ovvie per tutti: un modello di business basato sulla soppressione sistematica delle informazioni sulla salute naturale, che condivide la responsabilità della sofferenza e della morte di centinaia di milioni di persone, non può sopravvivere in una democrazia.

L’intero futuro dell’attività di investimento farmaceutico dipende dall’adozione dei seguenti passi:

  1. Con ogni mezzo possibile, organizzare il controllo sulla società cercando di trasformare le democrazie di tutto il mondo in dittature corporative. Ciò include l’uso della disinformazione, la pressione economica e politica e, se necessario, anche le minacce militari.
  2. Per rendere questa regola accettabile, questi gruppi devono avere accesso al potere esecutivo e politico senza alcuna interferenza da parte dei parlamenti di altri organi democraticamente eletti.
  3. Poiché nessuna società accetterebbe l’applicazione di poteri democratici a un gruppo di interessi corporativi, i lobbisti devono trovare un “pretesto” per far credere a decine di milioni di persone che è nel loro interesse rinunciare ai loro diritti fondamentali.
  4. Una pandemia causata da una malattia virale, batterica o altre malattie infettive è uno scenario privilegiato per spaventare milioni di persone e offrire tale “pretesto”.

In questo modo, il gruppo degli investimenti non solo sarebbe in grado di continuare il suo modello di business, ma, in una completa inversione  della realtà, si presenterebbe come il salvatore  dell’ umanità  e il  nuovo “Salvatore”  del 21° secolo.

Questo scenario è esattamente ciò a cui il mondo sta attualmente assistendo e ciò che lei, signor Guterres, ha giustamente criticato nel suo recente discorso al Consiglio per i diritti umani come uno sfondo oscuro dietro l’attuale pandemia del Coronavirus.

Cospirazione o economia

In alcune regioni del mondo, specialmente nell’Asia orientale, la pandemia del Coronavirus sembra essere placata e la vita sociale in gran parte tornata alla normalità. Questo, almeno in parte, grazie a una dieta ricca di micronutrienti provenienti da piante e pesce tipici di queste regioni. Al contrario, altri paesi del mondo, comprese ampie parti d’Europa e America, si trovano ad affrontare sempre maggiori restrizioni che colpiscono ogni parte della vita economica e sociale.

Le conseguenze devastanti per le piccole e grandi imprese e la massiccia riduzione dei diritti umani fondamentali hanno scosso i sistemi di credenze di milioni di persone e dato luogo a confusione e speculazioni su possibili cospirazioni di “interessi stranieri” dietro la pandemia.

La spiegazione, tuttavia, è molto più semplice: non forze misteriose, ma enormi interessi economici sono alla base di questo sviluppo. Ora è in gioco il futuro di un’industria che, già prima dell’avvento del business dei vaccini del Coronavirus, aveva più di mille miliardi di dollari di entrate annuali derivanti dalle vendite di farmaci brevettati, ovvero quasi tre miliardi di dollari al giorno.

Nelle principali nazioni esportatrici di farmaci, questi interessi hanno invaso e influenzato importanti settori della società, dai cosiddetti esperti scientifici ai media e ai politici, che negli ultimi decenni sono diventati dipendenti professionalmente o economicamente dal business degli investimenti farmaceutici. Nessun partito politico è arrivato al potere in questi paesi senza il sostegno finanziario di queste corporazioni. Di conseguenza, ora sono tutti chiamati alle armi per salvare questi sponsor.

Un paese è particolarmente colpito da questo rischio: la Germania, l’unico stato post-seconda guerra mondiale essenzialmente costruito attorno a questo settore. La Germania si colloca al 63° posto al mondo per dimensioni, ha poche risorse naturali ed è stata per decenni la nazione esportatrice numero uno. Non ci vuole una laurea per capire che una tale discrepanza può essere spiegata solo dal fatto che il successo economico di questo paese è stato costruito a spese di molte altre nazioni.

Essendo l’esportazione di prodotti farmaceutici uno dei pilastri di questo successo economico, gli interessi aziendali della Germania e dei suoi stakeholder politici sono stati responsabili della promozione del “business degli investimenti delle malattie” in tutto il mondo. Da decenni ormai, la miseria fisica ed economica di centinaia di milioni di persone in tutto il mondo è stata un fattore importante per far prosperare l’economia tedesca.

Pertanto, i rappresentanti politici tedeschi, ovunque esprimano la loro opinione, sia in seno alle Nazioni Unite, all’UE o ad altri organismi internazionali, sono al servizio di questi interessi corporati. Come detto in precedenza, un modo per far funzionare questi interessi è quello di nasconderli dietro la facciata di questi organismi internazionali.

Spiegare la pandemia del Coronavirus nei prossimi libri di storia

Tutti i fenomeni attualmente associati alla  pandemia del Coronavirus possono ora essere spiegati logicamente. Questi includono:

  • l’approvazione di leggi abilitanti o di potere
  • la lacerazione delle economie
  • la distruzione della vita sociale
  • la limitazione dei diritti umani
  • l’interruzione di un adeguato sviluppo sociale per un’intera generazione di bambini
  • la promozione dell’industria farmaceutica come salvatore dell’umanità.

Col tempo, l’attualità della pandemia del Coronavirus  sarà  oggetto di lezioni di storia nelle scuole e sarà caratterizzata come segue:

  1. L’industria farmaceutica non è un’industria cresciuta naturalmente, ma un’attività di investimento che prospera sui medicinali sintetici brevettabili. Le molecole biologiche salvavita, comprese vitamine e altri micronutrienti, che tra gli altri benefici rafforzano il sistema immunitario, sono una minaccia esistenziale per questo modello di business e, pertanto, devono essere soppresse.
  2. La soppressione sistematica delle informazioni sui benefici per la salute dei micronutrienti da parte di un esercito globale di lobbisti farmaceutici ha lasciato il sistema immunitario della popolazione mondiale suscettibile a una moltitudine di malattie infettive.
  3. Il Covid-19 e la relativa pandemia sono il risultato diretto di questa soppressione strategica delle informazioni su vitamine e altri micronutrienti.
  4. Quest’affermazione è scientificamente confermata dal fatto che i micronutrienti sono in grado di bloccare essenzialmente tutti i meccanismi chiave delle infezioni da Coronavirus.

Le parti responsabili di privare milioni di persone di un sistema immunitario ottimale ed esporle a infezioni e pandemie prevenibili, devono essere ritenute direttamente responsabili, al fine di evitare che danneggino ulteriormente le generazioni future.

Perché

Le Nazioni Unite, lei in qualità di Segretario generale, ogni decisore politico del mondo e in realtà ogni persona, ha bisogno di un motivo convincente per agire. Se gli argomenti di questa lettera non fossero sufficienti, signor Guterres, Le darò le mie ragioni per cui ho deciso di condividere queste informazioni con il mondo intero:

  1. Lo faccio perché ho avuto il privilegio di continuare il lavoro di vita di un due volte Nobel pioniere nella ricerca sui micronutrienti e, insieme ai miei colleghi, ho potuto trovare il modo di porre fine alla pandemia del Coronavirus con mezzi naturali efficaci, sicuri e sostenibili, contribuendo così a salvare milioni di vite.
  2. Lo faccio anche come cittadino tedesco. La generazione di mio nonno fu  mandata a conquistare il mondo per conto di un imperatore tedesco. Successivamente,  quella di mio padre, per conto di un presupposto “Regno di 100 anni” dominato dalla Germania. Nessuno disse a queste generazioni che entrambi gli imperatori  e i successivi leader nazisti, erano solo burattini politici che realizzavano i piani di conquista globale delle più grandi multinazionali farmaceutiche/chimiche del mondo.
  3. Sto scrivendo questa Lettera Aperta come cittadino del mondo. Nel corso di due anni, quasi 100 milioni di vite sono state sacrificate per il tentativo di conquista globale da parte del settore tedesco degli investimenti chimico-farmaceutici e dei suoi lacchè politici. È giunto il momento di garantire che i crimini contro l’umanità commessi nel secolo scorso non continuino.
  4. Sto rendendo pubbliche queste informazioni anche per dare una risposta alla domanda decisiva: due guerre mondiali potevano essere evitate? La risposta è “sì”, a due condizioni:
    • I grandi interessi economici alla base di queste catastrofi sono padroni dell’inganno e operano dietro “pretesti”, quindi le loro  motivazioni economiche non sono in generale riconosciute dalle popolazioni. L’esposizione pubblica di questi interessi è una condizione preliminare per prevenire tali catastrofi in futuro.
    • Coloro che hanno visto l’avidità aziendale come la forza trainante di due guerre mondiali non sono stati abbastanza forti o coraggiosi da parlare. Così, denunciando pubblicamente e agendo a livello globale, il mondo può evitare che simili catastrofi si ripetano.
  5. Scrivo questa lettera come medico che nel corso della sua vita ha visto morire centinaia di milioni di persone in tutto il mondo troppo presto, non solo per carenze immunitarie, ma anche per malattie cardiovascolari o altre che avrebbero potuto essere in gran parte prevenute se le informazioni sui micronutrienti non fossero state soppresse per conto del business degli investimenti.
  6. Ora, invece di diffondere le informazioni sul ruolo dei micronutrienti nel rafforzamento del sistema immunitario e, in particolare, nella lotta alla pandemia, centinaia di milioni di vite in tutto il mondo sono esposte a mutazioni sempre nuove e a vaccini i cui effetti collaterali a medio e lungo termine sono del tutto sconosciuti.

In sintesi, sto fornendo queste informazioni al mondo intero per impedire il  proseguimento dei  genocidi commessi per conto di interessi corporativi, compresi quelli fatti con il “pretesto” di combattere una pandemia. Se non tiriamo fuori ora il coraggio, questi genocidi continueranno nelle generazioni a venire.

Garantire il futuro dell'umanità

L’umanità si trova a un bivio; l’attuale crisi rappresenta un’opportunità unica per

  • trovare modi nuovi, efficaci e sicuri per porre fine alla pandemia,
  • imparare a prevenire tali sviluppi in futuro, attraverso un’analisi approfondita delle radici dell’attuale crisi,
  • spianare la strada a un “mondo senza malattie ” creato dalla gente e per la gente.

Verso questo obiettivo tutti condividono la responsabilità.

Il ruolo delle Nazioni Unite

    1. Le Nazioni Unite sono il più grande organo politico del mondo. Ha una grande responsabilità nel contribuire a porre fine all’attuale crisi globale.Verso questo obiettivo, ho condiviso con voi una conoscenza scientifica completa di  nuovi ed efficaci approcci per porre fine alla pandemia del Coronavirus. Questi approcci sono sicuri e possono essere implementati immediatamente in qualsiasi parte del mondo.  Vi chiedo di rendere disponibili senza indugio queste informazioni salva-vita a tutti gli Stati membri delle Nazioni Unite.Per i quasi 200 paesi in via di sviluppo, questa rappresenta l’unica strategia praticabile per combattere con successo l’attuale pandemia e prevenire quelle future. Questo obiettivo può essere raggiunto senza che tali paesi si assoggettino a una fatidica dipendenza dal colonialismo farmaceutico.
    2. Le Nazioni Unite hanno intrapreso varie iniziative per combattere la fame, la malnutrizione e le malattie, in particolare nei paesi in via di sviluppo. Questi nobili obiettivi sono stati definiti  “Obiettivi di sviluppo del millennio”, ma non sono mai stati raggiunti. L’OMS e la FAO hanno organizzato conferenze regionali e internazionali per migliorare le iniziative agricole e nutrizionali, ma la fame e la malnutrizione sono ancora dilaganti in tutto il nostro pianeta. Due  decenni fa, la carenza di vitamine e minerali è stata segnalata dall’Iniziativa internazionale di carenza di  vitamine e minerali, ma la collaborazione dell’UNICEF è cambiata poco da allora.L’identificazione scientifica della malnutrizione e in particolare della carenza di micronutrienti come precondizione per la pandemia da Coronavirus, rappresenta un’opportunità unica per le Nazioni Unite di assumere un ruolo guida in uno sforzo internazionale per  migliorare  la salute umana e prevenire le malattie. Tale  programma può essere immediatamente implementato in qualsiasi parte del mondo,   compresi i villaggi più remoti del nostro pianeta.

Il ruolo del popolo del mondo

Il ruolo più importante nel porre fine all’attuale pandemia è quello degli abitanti stessi del mondo. Per raggiungere questo obiettivo, non è necessario essere un medico o un professionista sanitario qualificato, ognuno  può  capire:

  1. Il ruolo delle vitamine ed altri micronutrienti come catalizzatori essenziali per il metabolismo cellulare, in particolare dei globuli bianchi (leucociti) responsabili della difesa contro le infezioni virali e altri microrganismi invasori.
  2. Che queste molecole bioattive siano derivate dalle piante e la conoscenza di quale di queste sia particolarmente ricca di micronutrienti protettivi, dovrebbe essere promossa in ogni istituto educativo, dall’asilo alle case di riposo.
  3. Che l’assunzione giornaliera di questi frutti e verdure ricchi di micronutrienti è un modo efficace e sicuro per migliorare il nostro sistema immunitario  e prevenire le infezioni.
  4. Che un sistema immunitario forte aiuta a proteggere il corpo umano da tutti i sottotipi di Coronavirus e che un apporto ottimale di micronutrienti come strategia di salute pubblica aiuta a proteggersi da tutte le mutazioni attuali e future.
  5. Poichè un sistema immunitario ottimizzato è efficace contro l’invasione nel nostro corpo da parte di altri microrganismi, arricchire la nostra dieta quotidiana con vitamine e altri micronutrienti è il modo naturale più efficace per prevenire future pandemie in generale.

La Dichiarazione di Alma Ata del 1978 dell’Organizzazione Mondiale della Sanità affermava che “La salute per tutti” può essere raggiunta solo concentrandosi sulla prevenzione e, allo stesso tempo, assicurandosi che non solo gli operatori sanitari, ma tutte le persone,  siano coinvolte nella condivisione della responsabilità. L’attuale crisi richiede l’attuazione di questi principi. Tutti possono capire e  tutti possono partecipare!

I compiti politici globali più urgenti

Rendere la salute naturale basata sulla scienza un diritto umano

Considerando la lunga  soppressione delle informazioni sui benefici per la salute delle vitamine e altri approcci scientifici alla salute naturale, il prossimo obiettivo è chiaro:  rendere libero accesso a questi approcci, aggiungerlo alla Carta dei diritti umani delle Nazioni Unite e renderlo legge  vincolante in tutti i paesi membri è  l’unico modo per proteggere questa e le generazioni future da pandemie e altre conseguenze fatali per  la  salute.

Salute basata sull'alimentazione e medicina agricola come base per un'efficace assistenza sanitaria preventiva.

L’esplosione della ricerca sulla salute naturale negli ultimi decenni ha costantemente dimostrato che le molecole biologiche di origine vegetale sono uguali, e in molti casi superiori, ai farmaci sintetici. Inoltre, a differenza dei medicinali sintetici brevettati,  queste molecole sono sicure. La ricerca scientifica e clinica stabilisce che i benefici per la salute dei micronutrienti ha raggiunto essenzialmente tutte le discipline della medicina. Pertanto,  nonostante la resistenza allo status quo, la salute basata sull’alimentazione e la medicina di origine vegetale rappresentano oggi la base futura dell’assistenza sanitaria preventiva.Il muro artificiale tra cibo e medicinali, creato dall’attività di investimento farmaceutico per proteggere i suoi mercati globali, è destinato a cadere. La medicina abbraccerà pienamente le molecole naturali, essenziali per un  metabolismo cellulare ottimale e preverrà così le malattie. L’agricoltura in generale non si concentrerà più solo sulla fornitura  di cibo, gli agricoltori diventeranno produttori di medicina moderna coltivando piante con comprovati benefici per la salute su scala industriale.La stretta connessione tra micronutrienti di origine vegetale, funzione cellulare ottimale e prevenzione delle malattie diventerà un argomento essenziale a tutti i livelli di istruzione. Giardini scolastici e comunitari saranno istituiti in ogni  città e villaggio di questo pianeta.Tali iniziative locali diventeranno la pietra angolare di un’assistenza sanitaria preventiva efficace a livello globale. Per l’intero mondo in via di sviluppo, questa strategia sarà l’unico modo per fornire una salute efficace, sicura, economica e sostenibile a centinaia di milioni di persone. Per le Nazioni Unite questo percorso sarà l’unico modo ragionevole per mantenere la promessa fatta al mondo decenni fa di fornire “Salute per tutti”.Soprattutto, questa via permetterà all’ONU di raggiungere l’obiettivo finale per il quale questa organizzazione è stata fondata tre quarti di secolo fa: colmare il divario tra paesi poveri e ricchi in relazione ai bisogni più basilari della vita, permettere a centinaia di  milioni di persone di poter vivere una vita dignitosa e, quindi, contribuire in modo decisivo alla conservazione della pace mondiale.

Il progetto "Movement of life"

Lo scopo delle iniziative di giardinaggio è quello di educare i bambini e i membri delle comunità del mondo ai benefici per la salute di frutta e verdura. I  bambini potranno anche praticamente piantarle negli orti scolastici.Proprio a questo scopo, la nostra fondazione ha lanciato il “Movement of life”  in Africa. Gli scolari  di tutte le età imparano a conoscere i benefici per la salute della coltivazione locale di frutta e verdura, pianificano e mantengono gli orti scolastici attraverso “Parlamenti studenteschi della salute”, ispirano il giardinaggio comunitario nei villaggi remoti in cui vivono le loro famiglie e contribuiscono a  migliorare la salute di intere regioni. I dettagli di questi programmi sono disponibili all’indirizzo  www.movement-of-life.org. Quest’iniziativa può servire da progetto pilota per le Nazioni Unite e dovrebbe essere estesa senza indugio a tutte le nazioni.

Riepilogo

La invito, in qualità di Segretario Generale delle Nazioni Unite, a

  1. Informare ufficialmente i paesi membri sul ruolo dei micronutrienti come unica risposta efficace, sicura, conveniente e disponibile a livello globale all’attuale pandemia.
  2. Proporre un programma educativo globale che porti i benefici per la salute da frutta e verdura ricche di micronutrienti alle scuole e alle comunità del mondo.
  3. Attraverso l’ONU, sostenere una campagna globale intitolata ‘Verso un mondo senza malattia’, con l’obiettivo di contribuire a prevenire le malattie diffondendo la conoscenza dei benefici dei micronutrienti. Questa campagna sarà condotta da scienziati, politici, leader della comunità e, soprattutto, da cittadini responsabili in tutto il mondo.
  4. Dedicare l’Assemblea generale del 2021 a sostenere una campagna di questo tipo con l’obiettivo di porre fine all’attuale abuso della pandemia come “pretesto” per il colonialismo farmaceutico. Tale campagna consentirà in ultima analisi a tutta l’umanità di compiere un enorme passo avanti verso l’eliminazione della fame, della malnutrizione e di molte malattie e, di conseguenza, creare un pianeta che accolga con dignità le generazioni future.

Per garantire che questo obiettivo sia raggiunto nel prossimo futuro, invito tutti i cittadini di qualsiasi parte del mondo a unirsi in questo sforzo globale verso un mondo senza malattie!

Cordialmente,

Dott. Matthias Rath

Fonti:

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  2. https://drrathresearch.org/
  3. https://www.theguardian.com/global-development/2021/feb/22/world-faces-pandemic-human-rights-abuses-covid-19- antonio-guterres
  4. https://www.dr-rath-foundation.org/2008/10/what-the-arv-defendants-dont-want-you-to-know-about-arvs-6/
  5. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/?term=vitamin+AND+immune
  6. https://www.unicef.org/media/files/davos_micronutrient.pdf
  7. https://news.un.org/en/audio/2017/02/623922
  8. https://wwjcmnh.org/effective-and-safe-global-public-health-strategy-to-fight-the-covid-19-pandemic-specific- micronutrient-composition-inhibits-coronavirus-cell-entry-receptor-ace2-expression/
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  42. https://www.euro.who.int/ data/assets/pdf_file/0009/113877/E93944.pdf
  43. https://www.movement-of-life.org/

Se si desideri supportare gli obiettivi di questa lettera

  • invia un’e-mail al Segretario Generale delle Nazioni Unite Guterres a guterres@unhcr.ch / sgcentral@un.org  /  sg@un.org
  • Contatta i rappresentanti politici del tuo paese, ovunque tu viva
  • Avvia un progetto di giardinaggio nella tua comunità, scuola, casa di riposo o in qualsiasi luogo adatto